“Ma tu ci credi all’omeopatia?”, “l’omeopatia funziona solo con quelli che ci credono”, “l’omeopatia è come una religione: o ci credi o non ci credi”. Parlando di omeopatia (e di medicine non convenzionali in generale) sono queste le frasi che più spesso si sentono pronunciare o le domande che ci si sente rivolgere. Sottintendendo, a volte, che se ci credi sei, appunto, “un credulone” alla stregua di chi crede alle profezie di Nostradamus. E se ti ha fatto bene è perché, “credendoci”, hai beneficiato del taumaturgico effetto placebo.

Bene, da oggi però è in libreria un lavoro che, se qualche scettico avesse la curiosità di leggerlo, potrebbe essere indotto a riconsiderare il proprio punto di vista. Stiamo parlando di “OmeoPatia, medicina di precisione e grande opportunità” (Nuova Ipsa Editore) a cura di Giovanni Gorga, Presidente di Omeoimprese. Il libro è una raccolta di testimonianze raccontate in prima persona da medici e farmacisti, il cui primo approccio verso l’omeopatia è stato indotto spesso dalla curiosità – e questo vale in particolar modo per i medici -, la curiosità che nasce dall’aver constatato un’efficacia pratica. È il caso, ad esempio, di Alberto Laffranchi, medico dell’Istituto nazionale tumori di Milano, coordinatore scientifico e responsabile del gruppo Medicine e terapie complementari in oncologia, che racconta come dalla radiologia e dalla terapia con ossigeno in camera iperbarica sia approdato alla magnetoterapia e alla omeopatia per contrastare – con successo – gli effetti collaterali provocati dalle cure oncologiche. E a prova di quanto racconta, Laffranchi correda la sua testimonianza con la descrizione di parecchi casi clinici di successo. E di casi clinici ce ne sono parecchi in tutte le altre testimonianze di medici, da quella di Antonella Ronchi, cardiologa e omeopata, a quella di Italo Grassi medico omeopata e agopuntore, da quella di Pasquale Delmedico, medico e presidente di Omeomefar a quella di Marco Del Prete, specialista di nefrologia, che insieme a Simonetta Bernardini, pediatra e endocrinologa presidente della SIOMI, Michela Bercigli farmacista, Rosaria Ferreri, medico presso l’Ospedale di Pitigliano, Giovanni Luiso pediatra, Francesco Marino ematologo e omeopata e Marco Lombardozzi, omeopata e psicoterapeuta, completano il panel degli autori.

 

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