“Tutte le strade portano a Roma”: un proverbio che calza perfettamente considerando che, per i prossimi quattro giorni, la capitale italiana – presso l’Angelicum Centro Congressi – ospiterà accademici, ricercatori e medici provenienti da 40 paesi diversi. È il detto popolare scelto dai presidenti e direttori delle scuole e degli istituti di omeopatia e medicina integrata di tutto il mondo per presentare il programma del Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata World Congress Integrative Medicine and Health (WCIMH).

In apertura del Congresso, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS), si è rivolto ai partecipanti attraverso un discorso videoregistrato dedicato alle conclusioni del recente “Summit globale verso la salute e il benessere per tutti”, durante il quale sono state definite le strategie dell’OMS in materia di Medicina Tradizionale, Complementare e Integrata.

Per il prossimo decennio, infatti, l’OMS rilancia il ruolo dell’omeopatia e degli altri sistemi di medicine complementari per la salute e il benessere delle persone e dell’ambiente, sostenendo la loro integrazione nelle politiche e negli strumenti sanitari come risorsa efficace, sostenibile e rispettosa dell’ecosistema e del pianeta.

Al congresso partecipa anche il Dr. Sungchol KIM, Direttore dell’Unità di Medicina tradizionale, complementare e integrata dell’OMS.

Alla scoperta del Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata

Giunto alla seconda edizione, il Congresso Mondiale di Medicina Integrata e Salute si pone l’obiettivo di consolidare una rete internazionale di ricercatori, clinici e terapeuti che possano confrontarsi sulle numerose esperienze di integrazione della medicina complementare nei sistemi sanitari di tutto il mondo.

Una sfida molto attuale, accolta e rilanciata dagli organizzatori, per promuovere lo scambio di idee, esperienze e pratiche: il programma prevede oltre 300 relazioni che verranno presentate e discusse, approfondendo lavori scientifici, clinici e di ricerca e 25 workshop sulle tecniche più avanzate di medicina integrata.

Dall’oncologia integrata all’approccio sinergico e multidisciplinare: esplorando il futuro della salute globale

I temi trattati sono molteplici, dall’oncologia integrata anche in ambito pediatrico, le malattie degenerative, al microbiota come risorsa per la salute e le malattie infettive in base all’esperienza derivante dal Long Covid.

È l’occasione per parlare dell’ampia gamma di terapie che sono a disposizione per aiutare le persone affette da cancro.  È stato dimostrato a livello internazionale, infatti, che le terapie integrate contribuiscono a mitigare gli effetti collaterali delle terapie oncologiche convenzionali e a prolungare l’aspettativa di vita dei pazienti, soprattutto quando vengono mantenute nel tempo e associate a uno stile di vita adeguato.

Tra queste terapie rientra anche l’omeopatia, a cui sono dedicate diverse sessioni per approfondire e mettere a confronto risultati ed evidenze cliniche che dimostrano l’utilità dei medicinali omeopatici nella gestione degli effetti collaterali tipici dei trattamenti oncologici e nel miglioramento della qualità di vita.

Un altro argomento oggetto del congresso è la consapevolezza che i pazienti oggi necessitano anche di ottimizzare il benessere emotivo e mentale. Per questo motivo, per la prima volta verrà dedicata una sessione alla psico-oncologia.

Un altro tema è quello di coinvolgere figure professionali diverse nella definizione del percorso di salute personalizzato. Un approccio sinergico e multidisciplinare include trattamenti olistici come il massaggio e le tecniche mente-corpo così come la sana alimentazione, l’attività fisica e uno stile di vita sano.

Attraverso la presentazione delle evidenze di ricerca più consolidate in ambito sperimentale e clinico nella medicina tradizionale, complementare e integrata, il Congresso Internazionale di Salute e Medicina Integrata è l’appuntamento internazionale più importante grazie al quale far progredire le conoscenze teoriche, ma anche diversificare le concrete applicazioni a tutela della salute delle persone.