A distanza di due anni dall’edizione di Roma, che ha riunito oltre 500 professionisti della salute provenienti da 22 paesi di tutto il mondo, torna il Congresso Internazionale del CEDH (Centre d’Enseignement et de Développement de l’Homéopathie), il centro di formazione in omeopatia più prestigioso al mondo. Giunto alla XI edizione, si terrà a Bruxelles venerdì 7 e sabato 8 giugno 2024.

Oltre 500 professionisti e più di 30 relatori provenienti da tutto il mondo si riuniranno nella capitale europea per discutere il ruolo dell’omeopatia nelle principali sfide sanitarie odierne. “Esploreremo il ruolo che i farmaci omeopatici possono svolgere nella pratica quotidiana di ciascun professionista” dichiara Martine Tassone, direttore medico e didattico di CEDH Francia. “Lo scopo di questo congresso è quello di scambiare e arricchire le esperienze cliniche tra colleghi e di aggiornare le conoscenze mediche. Ovviamente l’obiettivo è anche quello di contribuire alla diffusione dell’omeopatia clinica, evidenziando l’efficacia e le possibilità di integrarla con altre terapie”.

Due giorni intensi di simposi, relazioni plenarie e tavole rotonde, su cinque filoni di argomenti principali[1]. Il primo, quello delle soluzioni terapeutiche che la medicina integrativa può offrire a supporto delle cure oncologiche. Ad aprire il congresso, infatti, sarà il dottor Robert Toledano, fondatore e presidente dell’Institute Rafael, con un intervento dedicato a salute integrata e patologie croniche. A seguire, un simposio sui trattamenti di supporto in oncologia nei tumori femminile con l’obiettivo di condividere lo stato dell’arte su terapie oncologiche e il ruolo dei medicinali omeopatici nel migliorare la qualità di vita dei pazienti, che passa da una tolleranza più alta degli effetti collaterali al miglioramento dello stato fisico e psicologico.

Altro tema centrale nel congresso CEDH sarà la salute femminile: si parlerà di diverse condizioni patologiche che possono colpire la donna, come l’endometriosi, la sindrome dell’ovaio policistico e l’infertilità. Il terzo macro-tema sarà la salute mentale, nella quale rientrano l’ansia, i disturbi del sonno o quelli alimentari, analizzando le cause più incidenti. Particolare attenzione verrà data al ruolo del medicinale omeopatico per una presa in carico esente da rischi e dipendenze.

Un altro argomento sarà l’invecchiamento attivo e sano e la prevenzione di disturbi come il sovrappeso e l’obesità (metabolici) e lo stress ossidativo (cognitivi) in menopausa e in andropausa.

Infine, uno dei temi più importanti e dibattuti, quello della ricerca di base in omeopatia, per uso umano, veterinario e agricolo, che prevede tra i relatori la presenza di Rachel Roberts e Alexander Tournier dell’Homeopathy Research Insitute (HRI) di Londra.

Centre d’Enseignement et de Développement de l’Homéopathie (CEDH)

Fondato nel 1972, il CEDH si pone l’obiettivo di trasmettere ai professionisti della salute le conoscenze e gli strumenti necessari per la pratica quotidiana dell’omeopatia. Oggi presente in 28 paesi (tra cui l’Italia, dal 2014), il CEDH rappresenta il maggiore centro di formazione in omeopatia del mondo. Da 50 anni, i 162 medici docenti del CEDH hanno formato circa 46.000 professionisti della salute.

L’ambizione del CEDH è consentire a tutti i professionisti della salute di integrare l’omeopatia nella loro pratica quotidiana. Nel mondo, più di 200.000 professionisti della salute e 300 milioni di persone ricorrono all’omeopatia (di cui 10 milioni in Italia).

 

 

 

[1] https://www.cedh.org/it/congress/les-11emes-rencontres-internationales-du-cedh