Le infezioni acute delle vie respiratorie, tipiche della stagione invernale, vengono spesso trattate con antibiotici. Considerato il problema dell’antibiotico resistenza, è possibile curare queste patologie con le medicine complementari?

Le infezioni delle vie respiratorie sono le più diffuse e, soprattutto in età pediatrica, possono richiedere una cura antibiotica. Intervenire su queste patologie mediante l’utilizzo di cure complementari permetterebbe di ridurre l’estensione dell’antibiotico resistenza. Vi sono numerosi studi scientifici sull’efficacia dell’omeopatia nel trattamento delle infezioni delle alte vie respiratorie, soprattutto se prese in fase iniziale.  Affinché questo tipo di cure possa essere impiegato nel modo più corretto ed efficace possibile è però necessario, oltre alle evidenze scientifiche, un riconoscimento giuridico da parte delle strutture sanitarie e dei presidi ospedalieri di medicina complementare. Un traguardo raggiungibile per la regione Toscana, che ha promosso l’integrazione delle medicine complementari a quella tradizionale e che conta quasi 80 ambulatori pubblici, che rappresentano i presidi più facilmente utilizzati per combattere le infezioni delle alte vie respiratorie.

In che modo è possibile aumentare l’effetto positivo del trattamento omeopatico nella cura delle infezioni respiratorie?

Uno dei fattori principali, che può aumentare l’effetto positivo delle cure omeopatiche nel trattamento delle infezioni respiratorie, è la prevenzione delle forme acute. Pensando a una strategia generale, i medici omeopati potrebbero intervenire nelle prime fasi di comparsa dei sintomi, somministrando medicinali che possono evitare il progredire e l’acuirsi della malattia. Constatata così l’efficacia dei medicinali omeopatici nel trattamento di queste infezioni respiratorie, il secondo passo da compiere sarebbe quello di prescrivere la cura come prevenzione durante i mesi autunnali e invernali.

I bambini sono una fascia di età molto soggetta alla somministrazione di antibiotici per la cura delle infezioni respiratorie e le cure con i medicinali omeopatici sono un’ottima opportunità terapeutica per questi pazienti. Le mamme con bambini di età inferiore ai sei anni rappresentano un’alta percentuale dei pazienti che si rivolgono al nostro ambulatorio, per cercare di prevenire le infezioni acute invernali, mediante cure omeopatiche. Questa richiesta nasce solitamente dall’esperienza dell’anno precedente, durante il quale hanno dovuto somministrare più volte ai loro figli cure antibiotiche che, oltre ad avere effetti collaterali, indeboliscono il sistema immunitario. Inoltre, dobbiamo ricordare che nel corso degli ultimi anni è cresciuto il numero di soggetti allergici o intolleranti nella fascia di età pediatrica, che sono dunque pazienti difficili da trattare con la medicina convenzionale, ma per i quali le cure omeopatiche rappresentano una valida e sicura alternativa.

Quale potrebbe essere una strategia per affrontare il problema dell’antibiotico resistenza?

Per affrontare il problema dell’antibiotico resistenza, una strategia utile potrebbe essere quella di non somministrare subito questo tipo di farmaci per la cura di patologie quali le infezioni respiratorie, ma di tenerli come seconda opzione. Al contempo, promuovere strategie preventive e terapeutiche che facciano uso di medicine non convenzionali, in primo luogo dell’omeopatia, per stimolare il sistema immunitario e prevenire conseguenze più gravi. Ci tengo a precisare che, nei casi in cui l’impiego di queste terapie non producesse gli effetti desiderati, il passaggio a una cura antibiotica è ovviamente consigliato e necessario.

Parlando del caso Toscana, quali sono le strategie messe in atto per provare a risolvere il problema dell’antibiotico resistenza?

In Toscana, per provare a risolvere il problema dell’antibiotico resistenza, stiamo provando a individuare le evidenze scientifiche a supporto dell’uso dei medicinali omeopatici per il trattamento di alcune sintomatologie, ad accrescere la sperimentazione e a trarre indicazioni su quali potrebbero essere le strategie sanitarie che consentano l’integrazione dell’omeopatia. Certo è che l’esperienza della Toscana potrebbe essere riprodotta anche in scala nazionale e non soltanto regionale.

Abbiamo, inoltre, richiesto l’istituzione di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), che include le linee guida regionali per l’utilizzo dell’omeopatia nel trattamento di infezioni ricorrenti delle alte vie respiratorie.