
Perché in inverno gli occhi si seccano e si irritano di più
“La sensazione di avere gli occhi secchi o che “bruciano” è uno dei disturbi più frequenti in questo periodo” spiega Giorgio De Santi. “Il motivo principale è l’aria fredda e secca, che fa evaporare più rapidamente la lacrima. Ma anche gli sbalzi termici – entrare e uscire da ambienti riscaldati – mettono in difficoltà la superficie oculare, che tende a disidratarsi”.
La lacrima è una sostanza complessa, composta da tre strati – acquoso, oleoso e mucoso – che insieme proteggono la cornea. “Quando questo equilibrio si altera, l’occhio perde la sua naturale lubrificazione e si irrita facilmente” continua il dottor De Santi. “A peggiorare la situazione c’è anche l’uso prolungato di computer e smartphone: concentrandoci sugli schermi, riduciamo la frequenza dell’ammiccamento e favoriamo l’evaporazione del film lacrimale”.
I disturbi oculari più comuni nella stagione fredda
Durante l’inverno, oltre alla secchezza oculare, si presentano spesso:
- congiuntiviti virali o batteriche, che possono derivare da raffreddori o influenze stagionali;
- irritazioni allergiche, causate da polveri, peli di animali o muffe presenti in ambienti chiusi;
- congiuntivite attinica da neve, tipica di chi trascorre tempo in montagna senza una protezione adeguata.
“La differenza principale tra le varie forme è nei sintomi” spiega il dottor De Santi. “Se la mattina gli occhi sono appiccicati o la secrezione è giallastra, può trattarsi di un’infezione batterica. Se, invece, prevale il prurito, è più probabile una reazione allergica. In ogni caso, è sempre meglio consultare un medico e non affidarsi al fai da te”.
Come aiutano i medicinali omeopatici
L’omeopatia può essere una risorsa utile nei disturbi lievi, come occhi arrossati, stanchi o secchi. “In questi casi si possono utilizzare medicinali omeopatici che favoriscono una migliore idratazione delle mucose e aiutano a ridurre l’irritazione. Anche i colliri omeopatici a base di estratti vegetali con proprietà lenitive e antisettiche possono offrire sollievo nelle fasi iniziali di rossore o bruciore”.
L’esperto sottolinea che l’integrazione tra medicina tradizionale e omeopatia può essere particolarmente utile nei casi di secchezza oculare cronica: “L’omeopatia può affiancare la terapia allopatica, contribuendo a migliorare la risposta dell’occhio e a ridurre la necessità di trattamenti più invasivi. Ma sempre sotto la guida di uno specialista. Alternare le lacrime artificiali a trattamenti omeopatici personalizzati può aiutare a migliorare la qualità della lacrima e la resistenza della mucosa oculare”.
Prevenzione per occhi più sani in inverno: le piccole abitudini aiutano
La prevenzione resta il modo più efficace per proteggere gli occhi in inverno e ridurre il rischio di secchezza oculare e irritazioni. Il dottor De Santi ricorda, prima di tutto, l’importanza dell’ambiente in cui viviamo: arieggiare le stanze più volte al giorno e, quando possibile, usare umidificatori o semplicemente una bacinella d’acqua vicino ai termosifoni aiuta a contrastare l’aria troppo secca tipica dei mesi freddi. Anche chi lavora molte ore al computer dovrebbe prendersi brevi pause regolari, alzando lo sguardo dallo schermo e fissando un punto lontano per qualche secondo: un gesto semplice che favorisce l’ammiccamento e riduce lo stress visivo.
Per gli amanti degli sport invernali e per chi ama la montagna è consigliabile indossare modelli di occhiali adatti a proteggere gli occhi dal freddo e dalla luce intensa. Infine, non va trascurata l’igiene quotidiana: lavare il viso e le palpebre con delicatezza, evitando di usare troppo spesso salviette detergenti, aiuta a mantenere pulita la zona perioculare senza irritare la pelle e le ciglia.
Piccoli gesti, ma preziosi per avere occhi più confortevoli e protetti per tutta la stagione invernale.
