Normativa
Gli omeopatici sono classificati medicinali dalla vigente normativa, sia comunitaria che nazionale.
La prima normativa europea a definirli tali è stata la Direttiva 92/73/CEE del 1992. Il provvedimento ha trovato conferma nella successiva Direttiva europea 2001/83 che è stata recepita in Italia con il Decreto legislativo 219/2006.
Secondo questo quadro normativo comunitario, i medicinali omeopatici, come tutti gli altri medicinali, possono essere immessi sul mercato solo dopo un’autorizzazione all’immissione in
commercio o una registrazione validata dall’autorità competente. Nelle procedure di registrazione e autorizzazione sono garantite la qualità e la sicurezza. I produttori di medicinali omeopatici
necessitano di un’autorizzazione alla produzione, devono rispettare le norme di buona fabbricazione (NBP, o Good Manufacturing Practices – GMP) e sono regolarmente ispezionati da parte delle autorità competenti.