Un approccio alla sanità, centrato sulla persona, integrativo e olistico, fornirebbe importanti benefici per la salute pubblica e dovrebbe essere considerato fondamentale, per proteggere e promuovere il diritto universale al più alto standard di salute raggiungibile. Ad oggi, però, l’accesso all’assistenza sanitaria integrata in molti Paesi del mondo è ancora limitato. In risposta a questa situazione, un gruppo di organizzazioni sanitarie, pazienti e scienziati di tutto il mondo si sta unendo intorno a una visione condivisa dell’assistenza sanitaria e ha lanciato la “Dichiarazione per una Sanità Tradizionale, Complementare e Integrativa” (Traditional, Complementary and Integrative Healthcare – TCIH).

Le organizzazioni promotrici della Dichiarazione rappresentano una comunità mondiale di utenti e professionisti dell’assistenza sanitaria tradizionale, complementare e integrativa (TCIH) con un’ampia diversità di background ed esperienze, ma con un impegno comune per il progresso e la promozione di TCIH. Tra queste possiamo citare l’Academy of Integrative Health & Medicine (AIHM), l’EUROCAM (Fondazione europea che unisce organizzazioni ombrello di pazienti, medici, veterinari e professionisti nel settore della medicina e della salute tradizionali, complementari e integrative) e l’European Federation of Homeopathic Patients’ Associations (EFHPA).

La Dichiarazione chiede la rispettosa collaborazione tra medicina tradizionale, complementare e biomedica con l’obiettivo di raggiungere un approccio alla salute olistico e incentrato sulla persona nella sua globalità, che rispetti le scelte individuali e le diversità culturali e che integri l’esperienza clinica e i valori del paziente con le migliori informazioni di ricerca disponibili.  Chiede inoltre, nell’ambito del diritto alla salute, che il paziente abbia pieno accesso alla medicina tradizionale, complementare e integrativa.

Più di 87 organizzazioni sanitarie e istituti di ricerca di 29 Paesi hanno già appoggiato in maniera totalmente volontaria la Dichiarazione, tra queste la Federazione Italiana Associazioni e Medici Omeopati (FIAMO) e l’Homeopathy Research Institute (HRI).

Ad oggi la Dichiarazione è disponibile in 17 lingue e raccoglierà firme per un anno, per dimostrare ai politici quanto alta e sentita sia la richiesta e la necessità di TCIH.

Collegandosi al sito è possibile scaricare la Dichiarazione e firmare per la petizione.