I pazienti con infezioni alle alte vie respiratorie, e che consultano gli omeopati per il trattamento di queste condizioni, userebbero meno antibiotici e antipiretici/antinfiammatori rispetto a coloro che si rivolgono ai medici che prescrivono farmaci convenzionali o che usano entrambi gli approcci. È quanto è emerso da una ricerca coordinata dalla società Laser e pubblicata su Plos One.

L’indagine, denominata EPI3, ha preso in considerazione 825 medici di Medicina Generale francesi e i loro pazienti. In particolare, i ricercatori avrebbero valutato le prescrizioni fatte a 518 tra adulti e bambini con infezioni delle alte vie respiratorie, principalmente rinofaringiti, 73,9%, seguite da bronchiti, 28%, sintomi simil-influenzali, 12,7%, angine negative allo streptococco di tipo A, 8,7%, e bronchioliti, 5,2%.

Dai risultati sarebbe emerso che i tassi di prescrizione di farmaci omeopatici da parte di medici convenzionali, ad approccio misto o omeopati sarebbero stati, rispettivamente, di 0,6%, 9,4% e 61,3%. Mentre i tassi di prescrizione degli antibiotici sarebbero stati di oltre il 40% da parte dei medici che fanno riferimento solo ai farmaci convenzionali o ad approccio misto mentre, il tasso di prescrizione del medico certificato in omeopatia è risultato essere al di sotto del 20%, a parità di evoluzione dei sintomi correlati alla patologia presa in esame.

Bibliografia
Lamiae Grimaldi-Bensouda, Bernard Bégaud, Michel Rossignol, Bernard Avouac, France Lert, Frederic Rouillon, Jacques Bénichou, Jacques Massol, Gerard Duru, Anne-Marie Magnier, Lucien Abenhaim, and Didier Guillemot. Management of Upper Respiratory Tract Infections by Different Medical Practices, Including Homeopathy, and Consumption of Antibiotics in Primary Care: The EPI3 Cohort Study in France 2007–2008. Plos ONE, 2014

 

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