La ricerca scientifica in omeopatia è stata oggetto di discussione dell’ultimo convegno tenuto dall’Homeopathy Research Institute (HRI). L’HRI, fondato a Londra nel 2007, è un ente internazionale indipendente che ha il compito di promuovere e monitorare la ricerca scientifica di alta qualità in omeopatia. Per svolgere tale compito, l’HRI revisiona gli studi più rilevanti condotti dai diversi attori (università, istituti di ricerca) e in diversi contesti clinici, selezionando e promuovendo quelli che rispettano approcci metodologici di alta qualità.
Durante l’ultimo convegno di Londra 61 ricercatori sono intervenuti per condividere il proprio lavoro di ricerca scientifica in omeopatia. Alcuni di questi hanno poi rilasciato una breve intervista rispondendo a domande legate ai loro lavori più recenti e alla loro esperienza più in generale in questo ambito.
Ricerca scientifica in omeopatia: gli inizi del dottor Faedo
Il dottor Leonardo Faedo è un ingegnere agronomo e ricercatore presso il Centro per l’Agroecologia, l’Acqua e la Resilienza (CAWR) della Coventry University, nel Regno Unito. In questo video racconta di essersi interessato all’omeopatia grazie al suo lavoro di ricerca nei sistemi agricoli sostenibili. Nella ricerca più generale di metodologie a basso impatto residuo, studia l’omeopatia come una delle possibilità per gli agricoltori che intendono intraprendere un percorso rispettoso delle risorse naturali limitando l’utilizzo di sostanze inquinanti.
Ricerca scientifica in omeopatia: il lavoro sulle coltivazioni di fragole
Durante il suo PhD il dottor Faedo ha condotto e pubblicato uno studio sull’effetto di biostimolazione dell’omeopatia sulle coltivazioni di fragole.1 I risultati di tale studio, randomizzato e condotto in doppio cieco, hanno mostrato l’effetto positivo dell’omeopatia. In particolare, è emerso che è in grado di migliorare il vigore delle piante, rafforzando la loro naturale capacità di crescere e resistere allo stress. La ricerca su modelli vegetali è un ambito molto rilevante in quanto viene eliminato il fattore effetto placebo: le piante rispondono solo all’effetto biologico della diluizione omeopatica.
Il futuro della ricerca scientifica in omeopatia
Il dottor Faedo si immagina una ricerca scientifica in omeopatia che diventi sempre più collaborativa. Negli ultimi vent’anni la ricerca ha avuto modo di approfondire in un’ottica più sistematica quali siano gli effetti dell’omeopatia non solo sugli esseri umani ma anche su vegetali e animali. Questo ha permesso l’ampliamento degli ambiti di ricerca e la creazione di una solida base di evidenze. Grazie ad una collaborazione sempre maggiore sarà possibile approfondire ulteriormente lo studio dei benefici dell’omeopatia sulla salute umana, ambientale e animale.
Infine, il dottor Faedo, ci invita a guardare l’omeopatia con genuina curiosità e senza pregiudizi, a guardarla per quello che è: una disciplina puramente scientifica e uno strumento terapeutico per tutti gli esseri viventi.
1 Faedo, Leonardo & Verdi, Rovier & Rayns, Francis & Kretzschmar, Aike & Wright, Julia & Boff, Pedro. (2024). The Use of Homeopathy in Agriculture and Its Plant Biostimulation Effect on the Strawberry Cropping System. Homeopathy. 113. 10.1055/s-0044-1779761.