La pandemia ha messo l’intero Pianeta a dura prova, provocando anche sfiducia e insoddisfazione nella medicina e i fatti di cronaca raccontati ultimamente dai media italiani ne sono la prova tangibile: stampa e TV tendono a confondere no vax e no green pass con coloro che ricorrono all’utilizzo dei medicinali omeopatici.
“Spesso si fa di tutta l’erba un fascio”, commenta Silvia Nencioni, AD e Presidente di Boiron Italia, “forse anche in buona fede, ma questo contribuisce sicuramente alla confusione e alla disinformazione degli italiani e voglio essere molto chiara su questa tematica: non c’è alcuna correlazione ideologica tra no vax, no green pass, medici esperti in omeopatia e utilizzatori di farmaci omeopatici: si tratta solamente di una banale questione statistica. Solo in Italia, 10 milioni di persone utilizzano medicinali omeopatici; no vax e no green pass sono all’incirca 8 milioni. Sicuramente negli 8 milioni ci saranno persone che utilizzano omeopatia, come viceversa nei 10 milioni ci saranno no vax e no green pass. Ma non c’è una reale relazione di causa-effetto fra le due cose”.
“Molti medici omeopati sono vaccinati e consigliano di conseguenza i propri pazienti. Ci sono anche omeopati contrari alle vaccinazioni o dubbiosi, così come ci sono medici “classici” non vaccinati. Ribadisco, non c’è una pregiudiziale: al contrario, la vaccinazione è coerente con i valori e i principi dell’omeopatia, uno dei quali è il simile cura il simile”, conclude Nencioni.
Posizione analoga a quella di Silvia Nencioni è sostenuta dalla SIOMI, la Società Italiana di Omeopatia e Medicina Integrata. In un recente comunicato stampa, Simonetta Bernardini, pediatra e Presidente SIOMI, ha affermato che “sicuramente la salute è un grande mercato e gli interessi economici sono enormi, sia se si parla di medicina tradizionale che di omeopatia. Non è vero che i medici omeopati sono no-vax, anzi spesso sono proprio gli stessi omeopati che spingono i pazienti a vaccinarsi. Infatti, fin dalla creazione della medicina omeopatica, la vaccinazione è ritenuta l’esempio più naturale per comprendere la metodologia della terapia omeopatica”.
Ancora più netta, se ce n’era bisogno, la posizione di Giovanni Gorga, Presidente di Omeoimprese: “il vaccino è l’unico presidio in grado di risolvere l’emergenza Covid-19. Non esiste nessuna cura, tanto meno omeopatica, che possa cancellare il rischio di tornare all’alienazione e ai morti del 2020”. “L’omeopatia non si può sostituire al vaccino o ai medicinali che vengono somministrati in ospedale, in nessun caso” – continua Gorga – “I medicinali omeopatici possono semplicemente essere un aiuto al percorso vaccinale e possono contribuire ad alleviare la spossatezza post iniezione”.
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