La menopausa rappresenta una fase cruciale nella vita di molte donne, caratterizzata da cambiamenti fisiologici e psicologici importanti. Tra i sintomi più comuni, i disturbi vasomotori (VMS), come vampate di calore e sudorazioni notturne che affliggono fino al 70-80% delle donne[1] ma anche sbalzi d’umore, depressione, ansia e insonnia. Negli ultimi anni, è cresciuto l’uso dei medicinali omeopatici come supporto terapeutico integrativo[2].

È sempre più frequente trovare studi che osservano gli effetti positivi dell’impiego dell’omeopatia in menopausa[3], ma la ricerca deve fare ancora passi avanti. In particolare, quella pre-clinica si sta concentrando sul potenziale impatto che la medicina integrativa può avere sul sistema neuroendocrino.

È su questo che si focalizza la revisione pubblicata da Thieme Medical Publishers dal titolo “Understanding Why Homeopathic Medicines are Used for Menopause: Searching for Insights into Neuroendocrine Features[4] firmata da Emma Macias-Cortes[5].

Come riportato nella pubblicazione, attraverso la revisione degli studi[6] per due dei farmaci più frequentemente prescritti per la menopausa (Lachesis mutus e Sepia officinalis), l’autrice si è posta molteplici obiettivi: comprendere i punti chiave alla base della biologia dei cambiamenti neuroendocrini della menopausa e della depressione, indagare le attuali prove dell’effetto degli HM nei modelli animali che valutano la depressione, l’ansia e la menopausa, approfondire le prove scientifiche del Lachesis mutus e Sepia officinalis e discutere le direzioni future nella ricerca sull’omeopatia.

L’autrice è partita dal presupposto che le attuali ricerche sull’omeopatia suggeriscono due possibili effetti dei medicinali omeopatici sulla menopausa: potrebbero agire direttamente sul sistema neuroendocrino o innescare un meccanismo biologico non ancora identificato.

Su Lachesis mutus, che viene utilizzato per trattare le vampate di calore e i disturbi circolatori come il mal di testa e l’ipertensione, sono state realizzate diverse osservazioni tossicologiche ma gli studi preclinici che spiegano il funzionamento sono ancora scarsi. Nel documento viene citato un importante studio[7] che suggerisce un possibile effetto di questo medicinale omeopatico sui neurotrasmettitori legati ai sintomi della menopausa. Tuttavia, questo studio non è stato sottoposto a revisione paritaria, necessitando ulteriori conferme.

Su Sepia officinalis (ampiamente utilizzata a supporto di chi soffre di depressione, anedonia e mancanza di energia) un altro studio[8] ha rilevato la presenza di dopamina e dopa, suggerendo che questi neurotrasmettitori potrebbero essere coinvolti nel miglioramento dei sintomi dell’umore legati alla menopausa. Sebbene non siano ancora disponibili studi clinici approfonditi, i dati preclinici collegano la dopamina alla regolazione del comportamento e delle emozioni, fornendo un possibile meccanismo d’azione nel trattamento dell’omeopatia dei sintomi depressivi.

Nella revisione, l’autrice si spinge, in conclusione, a delineare le direzioni che può prendere in futuro la ricerca in omeopatia sulla menopausa: sono necessarie ulteriori ricerche precliniche e cliniche utilizzando modelli animali, anche se possono imitare una sola parte della fisiopatologia coinvolta, tenendo conto della complessità multifattoriale della depressione e dei cambiamenti ormonali.

 

 

 

 


[1] Deecher DC, Dorries K. Understanding the pathophysiology of vasomotor symptoms (hot flushes and night sweats) that occur in perimenopause, menopause, and postmenopause life stages. Arch Women Ment Health 2007; 10: 247-257

[2] https://unasalute.it/ricerca-scientifica/omeopatia-in-menopausa-i-benefici/

[3] https://unasalute.it/ricerca-scientifica/omeopatia-in-menopausa-i-benefici/

[4] https://www.thieme-connect.com/products/ejournals/abstract/10.1055/s-0043-1769734

[5] Outpatient Homeopathy Service, Hospital Juárez de México, Secretaría de Salud, Mexico City, Mexico

[6] I database elettronici usati per la ricerca bibliografica sono: Medline (Ovid), Cochrane Library, Google Scholar, PubMed, Science Direct, Scopus e IMBIOMED.

 

[7] Sánchez-Reséndiz. , J. Temas de Investigación en Homeopatía. México: Edición conmemorativa 50 aniversario de Propulsora de Homeopatía, 1991

[8] Fiore G, Poli A, Di Cosmo A, d’Ischia M, Palumbo A. Dopamine in the ink defence system of Sepia officinalis: biosynthesis, vesicular compartmentation in mature ink gland cells, nitric oxide (NO)/cGMP-induced depletion and fate in secreted ink. Biochem J, 2004.